LA MUSICA IN GIAPPPONE        


DALLA TRADIZIONE ANTICA A QUELLA MODERNA

Le prime testimonianze e fonti di un'attività musicale giapponese risalgono al III secolo a.C., ma una storia documentata della musica comincia nel 435 d.C., data in cui la tradizione ricorda che ottanta musicisti coreani vennero chiamati dalla Corea per esibirsi in un funerale imperiale. L'episodio segnala che la musica nipponica sorge grazie a numerosi scambi e influenze straniere, in particolare cinesi e coreane. Alcuni strumenti, così  come la musica di corte e certi sistemi di notazione, sono infatti originari della Cina e della Mongolia. Tracce delle tradizioni antiche si possono distinguere ancora nella musica giapponese attuale,che si divide in tre aree culturali diverse: quella popolare e quella tradizionale che si suddivide in colta e moderna. Di questi tre settori, il più studiato dai musicologi è quello della musica tradizionale.


L'INFLUENZA CINESE

La musica tradizionale giapponese ha origini antichissime, anche se ne abbiamo poche testimonianze. Sappiamo comunque che il genere strumentale aveva molta importanza e una funzione soprattutto di accompagnamento. Nel VII secolo dopo Cristo, il Giappone divenne uno stato unitario è centralizzato sotto un imperatore, che riuscì a imporre il suo potere su un aristocrazia fino ad allora molto indipendente. La musica di corte fu introdotta in Giappone dalla Cina ed era riservata solo agli aristocratici, cioè serviva l'imperatore per intrattenere la corte per esaltare il suo potere. Era eseguita da vasti e complessi orchestrali ed era legata, almeno nella prima fase ha un repertorio di musica straniera, dal 1000 in poi si ritorna invece all'espressione vocale, che diventò sempre più centrale nella tradizione della musica nipponica.


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